27 Maggio 2024

Di emozioni e Amore

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Oggi lascio fluire un po’ i pensieri e parliamo di emozioni e amore.

Questo weekend appena trascorso ne ho vissute tante, di emozioni. Si è sposata una delle mie migliori amiche, una di quelle persone che la vita ti mette accanto per caso e che restano.

È stato un weekend ricco d’amore: un matrimonio tradizionale, in Chiesa, ma non è questo che l’ha reso speciale. A renderlo unico è stata una parola che contraddistingue la loro coppia: la genuinità.

C’erano tante persone, amici, parenti, e tutti erano lì per loro. Con sincerità: per vederli felici, per gioire con loro ed essere felici insieme. Per festeggiarli. Per esserci in questo loro passo importante. Ed è stato bellissimo vedere l’Amore puro, semplice, e ricordarsi cosa sia veramente.

Si perché troppo spesso lo dimentichiamo, lasciandolo in secondo piano rispetto a tutti gli impegni quotidiani e le cose brutte che ci circondano.

Ci dimentichiamo della forma dell’amore, di cosa dovrebbe significare amare.

Ci troviamo intrappolat* in situazioni che crediamo essere amore, ma che di amore vero non hanno nulla.

L’amore non è solo quello di una coppia: l’amore è famiglia, amicizia, coppia. L’amore è tante cose,e forse non sono la persona più adatta per darne una definizione, ammesso che una persona adatta realmente esista. Ma posso dirvi cosa è stato amore, per me.

Amore è stato imparare a lasciar andare la gelosia e il possesso. Amore è stato comprendere che è più importante la felicità di chi ami, rispetto a come quella felicità mi fa sentire.

Amore è libertà. Dialogo.

Se penso alla mia relazione con il mio compagno, dopo dodici anni e mille difficoltà vissute insieme, ci sono alcune parole che sovrastano le altre.

Penso a quando ci siamo imposti di affrontare quelle conversazioni scomode. Penso alla forza che abbiamo avuto nel lasciarci allontanare, e alla potenza con cui ci siamo ritrovati. Penso alla bellezza della nostra intimità. Penso alla forza che ci siamo dati l’un l’altra. E penso che nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza due parole chiave: rispetto e libertà.

Se c’è una cosa, tra tutte, che Claudio mi ha insegnato fin da subito è che la mia felicità era al primo posto per lui, anche se questo avesse significato perdermi.

Ma in cosa si vede, davvero, questo amore? Perché, diciamocelo, non tutti siamo fatti per i grandi gesti e non sempre abbiamo la possibilità di farli.

Le attenzioni servono, non mi sentirete dire il contrario, il pensiero, il regalo, il fiore.. sono importanti. Ma l’amore vero lo senti quotidianamente.

Lo senti quando hai voglia che l’altra persona si diverta e stia bene. Quando ti interessi della sua salute, e rompi le scatole; quando cerchi di far star bene l’altra persona in ogni piccola cosa.

Ma più di tutto, lo senti quando non hai paura di dire ciò che pensi, non hai timore di affrontare un problema, perché sai che troverai apertura e la voglia di cercare insieme un punto di incontro.

Da quando siamo diventati genitori la coppia ha avuto nuove difficoltà, non possiamo dirci che l’arrivo di un figlio sia solo felicità, perché non lo è, e non sono a favore di questa genitorialità romanzata. Nostra figlia è stata il regalo più grande che la vita potesse farci, ma rappresenta anche la sfida più difficile da affrontare: crescere una essere umano senza plasmarlo, ma lasciandolo libero.

Ecco, l’essere genitori ti insegna molto sull’amore. L’essere genitore tifa interrogare su te stesso e sulla tua capacità di amare davvero, volendo il bene dell’altra persona senza condizionamenti. Senza SE e senza MA.

L’amore è in divenire, ma quello che posso dire con certezza è che l’amore, anche se può far male e paura, non è violento, non uccide, non manipola, non ingabbia, non porta rancore.

E questo, anche nell’amore per se stessi.

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