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Digital Health. Salute, benessere e digital: le potenzialità di due settori in crescita

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Oggi la diffusione delle notizie e delle informazioni passa per la maggior parte attraverso il web, l’88% delle persone effettua una ricerca online quando ha bisogno di informazioni.

Quando cerchiamo spiegazioni di qualsiasi tipo, una delle prime cose che facciamo è la ricerca attraverso papà Google. Ciò porta enormi potenzialità alle aziende di tutti i settori che vogliono farsi conoscere online e di divulgare informazioni.

Tutto questo accade anche in campo medico, quella che viene chiamata la Digital Health.
Sì perché con l’avvento delle tecnologie, di internet alla portata di tutti e di dispositivi che ci consentono l’accesso potenzialmente illimitato a informazioni d’ogni genere, è cambiato radicalmente anche il rapporto paziente-medico ed è mutato il modo in cui queste due realtà comunicano.

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una sempre maggiore settorializzazione della medicina, con la formazione di nuovi medici sempre più specifici che stanno acquisendo un’importanza maggiore rispetto al medico di base, che una volta, mia nonna me lo diceva spesso, sapeva tutto lui. Ora la facile reperibilità delle informazioni online rende le persone autonome, ma non sempre questo è un vantaggio.

digital health: alimentazione

Di questi tempi siamo sicuramente sempre più attenti alla nostra salute, all’alimentazione, alle diete, allo sport, a come poter curare il nostro organismo e prevenire i danni dovuti alla scarsa attenzione nei nostri confronti. Questa nuova abitudine nasce anche dalla società che sta cambiando attorno a noi, si parla sempre più di sport e di prodotti alimentari di qualità, per soddisfare un bisogno che le persone dimostrano come sempre più impellente: il bisogno di una guida. Sì, perché nonostante le miliardi di notizie a cui possiamo attingere online quello che molte volte si fatica a fare è fidarsi di ciò che leggiamo.

Le persone cercano online consigli d’ogni genere e i blog diventano punti di riferimento importanti. I medici trovano nel web un modo per rimanere in contatto con i loro pazienti e riuscire a distinguersi dalla concorrenza.
Eticamente parlando, per chi ha spostato la professione di medico o affini, diffondere conoscenza e fare informazione pulita verso il paziente è uno degli aspetti che spinge molti professionisti a mettersi in gioco con la comunicazione online oggi. Ricevo sempre più richieste da professionisti e aziende di questo settore. E’ ormai evidente come stia cambiando il rapporto che il singolo individuo ha con la medicina, con la salute.

Vi faccio una piccola confessione…
Io stessa mi ritrovo a cercare online i foglietti illustrativi dei farmaci, ad esempio, piuttosto che cercare la scatola, soprattutto perché spesso mi vengono dubbi quando sono fuori casa e in borsa mi trovo solo un blister che non ricordo come va utilizzato! E purtroppo, maledetta me, faccio parte di quel gruppo di persone che chiede a Google quale drammatica nuova malattia ha contratto appena un nuovo sintomo (fosse anche un banale mal di testa) si manifesta in condizioni particolari, cercando disperatamente rimedi anche casalinghi d’ogni genere, incappando sempre in qualche nuova spezia (che ovviamente poi sperimento a cena!)..

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Questo è solo un esempio, il mio esempio, di come il digitale stia “invadendo” la medicina. Non accade solo in negativo, ovviamente. Il web e i dispositivi sono strumenti che portano risvolti più che positivi, ma bisogna usarli correttamente. Sicuramente avrete in famiglia una persona sportiva, se non lo siete voi, che utilizza un app per il tracciamento delle attività motorie, per monitorare le pulsazioni cardiache e dove magari può anche inserire quanta acqua beve, cosa e quanto mangia (..). Questi sono aspetti sicuramente positivi, perché portano gli utilizzatori a fare attenzione alla loro salute.

Ma quindi un medico oggi, come dovrebbe comunicare?

Il piccolo spaccato sociale che ho appena raccontato serve a far capire proprio questo: in un mondo così ricco di informazioni, in cui dal medico ci si va, ma solo dopo aver sviluppato la propria diagnosi attraverso il web, come può un medico cercare di distinguersi e infondere fiducia?

Vi faccio un’altra domanda: se cercando consigli alimentari online, o cercando un rimedio per la tosse, o qualsiasi altro parere medico, trovaste due blog, con due risposte diverse, ma uno dei due appartiene al poliambulatorio della vostra città, dove ciò che leggete è stato scritto da dottori che conoscete (sia di nome, di persona o per passaparola) a chi credereste di più?

Io credo che non sia vero che internet sta distruggendo le piccole realtà, credo che ogni medico, nutrizionista, fisioterapista.. abbiano tutti un valore aggiunto: la loro persona, la loro professionalità, la loro esperienza. Ora però è necessario farsi conoscere online, è necessario essere presenti ed esporsi, parlando apertamente e dando i propri consigli. E’ fondamentale infatti per le aziende che vogliono raggiungere i loro pazienti e per coloro che hanno a cuore la prevenzione e la diffusione delle informazioni, riuscire a far trovare alle persone i loro messaggi.

Che lo vogliamo o no, il primo posto dove cerchiamo è lì, dentro quello schermo. E dobbiamo scremare una moltitudine di informazioni false che ci circondano prima di capire se possiamo fidarci. Per questo sono dell’idea che per i medici sia quasi indispensabile essere online, per trasmettere informazioni vere, credibili e sincere.

Stiamo andando verso lo shop online anche per i farmaci, una realtà pionieristica in Italia ma pur sempre una realtà, che ci fa comprendere come anche nei piccoli paesi sia necessario attuare una nuova politica di comunicazione online non solo per i medici, ma anche per poliambulatori, farmacie, studi nutrizionali, chiunque voglia raggiungere più persone possibili online con informazioni utili alla sua salute.

La prossima settimana parlerò ancora di Digital Health, in particolare del perché bisognerebbe integrare i social media in una strategia di comunicazione digitale per questo settore, nel frattempo fatemi sapere le vostre considerazioni su questo articolo e per qualsiasi domanda scrivetemi: info@chiarasimionato.it.