Lavorare da casa: consigli per la produttività
La possibilità di lavorare da casa per molti è un sogno irrealizzabile.
Essere padroni del proprio tempo e far coincidere il luogo di lavoro con il luogo in cui si vive non è sempre facile e in molte persone può disorientare e causare una scarsa produttività.
Ma come fare, quindi, per riuscire a lavorare da casa mantenendo alti livelli di produttività?
Sinceramente? Non lo so! O meglio, io posso dirmi la versione, come io imposto la mia giornata e quali limiti mentali e fisici mi impongo per riuscire a concentrarmi e soprattutto, quali dogmi ho smontato per me stessa.
Partiamo con una piccola premessa: per come la vedo io essere freelance o imprenditori equivale ad essere uno spirito libero, non è una cosa che si può imparare o, al contrario, ignorare. Sicuramente è un percorso (costante e continuo) di crescita, di autodisciplina, di accettazione. E sicuramente con il tempo si migliora e si può imparare, quello si, ad essere più disciplinati, ma lo spirito a costruirsi il proprio lavoro autonomamente, dovete sentirlo, dovete averlo.
Dunque, io lavoro nel marketing, comunicazione digitale e web design, quindi ho dei clienti, con delle richieste e delle scadenze, ma parallelamente porto avanti anche alcuni miei progetti personali e il primo ostacolo che spesso si incontra lavorando da casa è: da dove iniziare?
Normalmente io agisco per priorità. Ci sono delle scadenze temporali inderogabili che hanno un grado di priorità diverso dalle altre, e solitamente sono quelle con cui inizio la mia giornata lavorativa.
Però, ve lo dico onestamente, non sempre faccio una ‘to-do-list’ giornaliera, spesso faccio semplicemente prima a farlo e basta.
Ma torniamo a come costruirsi una routine e al problema delle distrazioni.
Prima di tutto, sfatiamo un mito, lavorare da casa non significa stare tutto il giorno in pigiama!
Se il tuo sogno è questo, sappi che il tuo grado di produttività probabilmente sarà molto basso.
Questo è sicuramente il primo consiglio che mi sento di darvi: resistete alla tentazione di rimanere in tuta tutto il giorno.
Certo, nessuno vi accuserà di alto tradimento se in alcune giornate particolarmente stressanti resterete in condizioni poco presentabili, ma nella normale quotidianità il mio consiglio è quello di agire normalmente: vestitevi! Se siete donne e abituate a farlo, truccatevi! Insomma agite come se doveste recarvi in un vostro ufficio. Le ragioni per cui dovreste farlo sono varie, la prima è sicuramente quella di (per usare un termine tecnico) darsi una svegliata! Inoltre come reagireste se vi chiedessero una Skype Call dell’ultimo minuto? (E capiterà!)
Ma la ragione per me più importante è che, una volta che sei vestito e pronto per uscire, puoi anche farlo. Significa che, se prima di iniziare voglio bere un caffè al bar, vado fuori e lo faccio, o se mi accorgo improvvisamente che mi manca l’acqua da bere, nella pausa successiva potrò uscire a prenderla. Essere pronti significa poter affrontare la giornata in qualsiasi modo evolva e dare uno schiaffo alla pigrizia, perché diciamocelo, se siamo in tuta o in pigiama le probabilità di uscire durante il giorno si riducono drasticamente e non ossigenare il cervello nemmeno una volta nell’arco della giornata non fa certo bene alla produttività!
Ed ecco che arriva il secondo consiglio: uscite! Fate una passeggiata, andate al bar, interagite con delle persone.
Questa cosa per me è molto semplice e anche un pò obbligata, avendo due cani con delle necessità impellenti la prima ossigenata del giorno scatta al suono della sveglia! Mi alzo ed esco, quasi come un automa, e vi garantisco che la maggior parte delle mattina è una cosa che non ho voglia di fare, ma quando poi sono fuori l’aria fresca mi sveglia, vedere i miei pelosi felici mi rende felice e quando rientro mi sento più carica.
Altro rito per me fondamentale: la colazione!
Sono un’amante e una sostenitrice di questo pasto, per me il più importante del giorno! Io non connetto se non faccio colazione, in più sono una di quelle persone che si svegliano con la fame, quindi è una necessità per me, e badate bene, la mia colazione non è un caffè al volo! Ho tutte le mie abitudini, di cose da bere e da mangiare, proprio perché ritengo che prendersi cura del nostro corpo sia un modo perfetto per sostenere anche la nostra mente.
Quindi, ricapitolando, i primi 3 consigli per lavorare da casa ed essere produttivi sono:
– Una passeggiata alla mattina prima di iniziare o alla prima pausa utile. Personalmente cerco di inserire anche l’attività fisica alla mattina, almeno due volte alla settimana, lo trovo energezzante, mentre allenarmi la sera è quasi uno sforzo, specialmente d’inverno. Cercate di trovare il momento più adatto a voi, ma fate il possibile per fare un pò di attività (un minimo) tutti i giorni.
– Fate una buona colazione, per dare a corpo e mente il giusto sostegno per affrontare la giornata lavorativa;
– Preparatevi come se doveste recarvi in ufficio! Datevi un tono, su!
Questi tre passaggi dovrebbero consentirvi di iniziare la giornata in tranquillità, con i vostri ritmi e con le energie necessarie.
Ma come fare per evitare le distrazioni?
E cosa fare se spesso ci si ritrova a vagare per la casa in cerca di un qualcosa da fare che ci impedisca di lavorare?
Prima di tutto io dedico un luogo preciso della casa al lavoro, non lavoro in cucina o in altre stanze, ma in uno studio, questo mi consente di chiudere la porta ed estraniarmi.
Seconda cosa: dovete assolutamente imparare a conoscervi.
Ok si, sembra una frase detta a caso e senza senso, ma non è così. Imparare a conoscersi significa anche accettare che, in quanto esseri umani, abbiamo delle giornate in cui non funzioniamo.
Io per esempio, ho delle giornate in cui appena mi siedo alla scrivania mi rendo conto che di stare davanti al Mac non ne voglio sapere. Sono quei momenti in cui in mezzora si combina poco o niente, in cui si apre Facebook più del dovuto e a fare un’azione semplicissima come mandare una mail richiede un tempo infinito.
Ecco, io ho imparato a riconoscere quei momenti, ad accettare i miei limiti, a smettere di colpevolizzarmi e di accusarmi e ad imparare a sfruttarli in modo diverso.
Cosa significa? Significa che, dopo la prima mezzora buttata via, scelgo di non buttarne via altre. Mi alzo, e faccio altro. Di cose da fare chi è libero di gestire il proprio tempo ne ha sempre una montagna!
Quindi è proprio quello che faccio, gestisco il tempo in modo diverso: faccio la spesa, sistemo la casa, stiro, cucino, esco per commissioni (..) tutte cose che avrei comunque dovuto fare, ma in momenti diversi. Piuttosto di perdere tempo o essere poco produttiva, ho imparato a riorganizzarmi, e vi garantisco che funziona. Perché spesso quando non si riesce a concludere niente davanti al computer é perché la mente è sovraccarica, oppure le idee creative di cui avremmo bisogno non arrivano, o la concentrazione semplicemente non è con noi e in questi momenti fare qualcosa di manuale, distrarsi con altre cose da fare, aiuta a riportare un equilibrio.
Agendo in questo modo spesso riesco ad evitare di passare una giornata intera lì seduta con un pessimo umore e arrivare a sera con un quarto delle cose fatte, e alle volte riesco addirittura a fare tutto quanto. Perché magari, dopo aver fatto le pulizie alla mattina e cucinato a pranzo, nel pomeriggio riacquisto la concentrazione necessaria al mio lavoro e la mia produttività raddoppia. Magari sfrutto di più le ore serali in questi casi, o devo recuperare alzandomi qualche ora prima il giorno successivo, ma evito di perdere tempo.
Quindi, il consiglio forse più importante di tutto questo articolo è quello di imparare a conoscersi e a riconoscersi in certi atteggiamenti. Secondo la mia esperienza è il miglior regalo che potete fare voi stessi, accettare i vostri limiti e utilizzarli a vostro vantaggio.
E voi, cosa fate per mantenere alti i livelli di produttività lavorando da casa? Se avete altri suggerimenti o se volete condividere con me i vostri metodi scrivetemi nei commenti e ne parleremo assieme!..